Un buon primo maggio a tutti gli amici e a coloro che ci seguono! ..in questo post assai variegato, cercheremo di sintetizzare la nostra frenetica attività, che in questo breve lasso di tempo ci ha quasi lasciato senza respiro , viste le continue emergenze , sia di riabilitazione che di conservazione che si sono accavallate e a cui abbiamo dovuto far fronte!
Cercheremo, quindi , ove riusciamo, di fare un buon ” collage” e di raccontarvi con ordine: dopo l’ arrivo del rondone adulto Pimpa, conferitoci dal Corpo di Polizia Provinciale di Treviso e Cras di Treviso, debilitato e con penne dell’ ala dx danneggiate, sottoposto a visita vetererinaria dal nostro doctor, allorché le sue condizioni fisiche lo hanno permesso, (arrivato con 32 gr.e’ poi ripartito con 49 gr.) si è provveduto a ripristinare il suo piumaggio danneggiato attraverso la tecnica dell’imping …a seguire , la sua formazione in palestra e la sua brillante liberazione! Oggi, ci auguriamo che Pimpa, tornando a “casa”, abbia ritrovato il suo nido e la sua compagna/o!
Anche Goccia , compagna di cesta nido, e’ tornata libera di volare!
Dopo quasi un anno di degenza e con nuovo look rifatto, anche Kiwi, rondone adulto, ha riassaporato la sua libertà, il vento e il sole!
E poi c’è la storia del rondone Timo, recuperato nel corridoio che porta alle numerose soffitte di un 5 piano di un palazzo ottocentesco di Trieste, dove , ahimé, i fori di areazione sono diventate delle trappole mortali per i rondoni che vi entrano alla ricerca di un nido! Da un sopralluogo con gli agenti del Corpo Forestale di Trieste, nostri fedeli ” angeli custodi” abbiamo rilevato i fori a cui era stata data una rete di protezione e altri fori che necessitavano di un intervento immediato di protezione, poiché cmq occupati come siti di nidificazione o prossimi ad esserlo..e così con la collaborazione di alcuni condomini e con l’aiuto di un giovane volontario , Elvis, del gruppo volontari ” Gli amici di Martino” , di Pordenone, ( un angelo senza ali che ci ha risolto l’ emetgenza in atto!), abbiamo potuto installare delle cassette nido lignee, adattate per l’occasione, non solo ad evitare la caduta involontaria dei rondoni sul pavimento della soffitta , lasciando altresi libera l’ areazione della soffitta, mediante rete di protezionr applicata alla parte retrostante del nido, ma garantendo altresi, la nidificazione in una area piu’ ampia per la coppia di riproduttori, visto oramai il clima estivo rovente! (Grazie Ennio Critelli per il supporto di informazione al nostro operato) così, il rondone Timo , sano e salvo, ha potuto spiccare il volo e si spera tornare a casa, una casa sicura senza più trappole mortali!
La nostra speranza è che altri condomini con soffitte a rischio, aderiscano prima o poi, alla nostra iniziativa!
Ma in tutta questa frenetica attività, anche la visita del gruppo di studenti del liceo Scientifico “Volta e Paolo Giovio” di Como ha fatto visita al nostro CRAS …è stata una giornata molto intensa, di formazione e ringraziamo questi giovani “entusiasti” e i loro prof.tra cui la prof.Federica Dane’, encomiabile naturalista , che ha “accompagnato” i giovani in questa fantastica esperienza..
E poi c’erano le rondini Santina e Benedetto, nidificanti dentro casa di Alessia Coccoluto …Santina ci ha fatto stare parecchio in pensiero, perché Benedetto l’ ha attesa per quasi 2 settimane , ma lei non arrivava …ma Benedetto , sempre fedele alla sua Santina, cantava ogni mattina a squarciagola sul filo della luce…e così Santina è arrivata! Quindi, grande festa per tutti!..
Il tutto, si conclude con le prime sei liberazioni al Campo di volo, sempre accompagnati dai nostri fedeli angeli custodi, Adelio Paladini e famiglia, il nostro team di volontari e il Corpo Forestale di Trieste..
La nota triste è che uno dei rondoni adulti liberati , regolarmente inanellati, Cipria, il giorno dopo ci è tato riconferito, perché ritrovato a terra nello stesso luogo i cui fu salvata la prima volta: ciò significa che Cipria probabilmente non ha più un nido e che probabilmente a causa di eventuali ristrutturazioni avvenute, il suo sito di nidificazione naturale è stato distrutto (?)..
Ma ci muoveremo prestissimo con le nostre indagini e un sopralluogo e speriamo presto di giungere ad una urgente soluzione! ..tutto ciò lo rimandiamo ad un prossimo aggiornamento! 




