Parlando di conservazione, ecco cosa accade in quel di Udine, condominio “I lecci” di via Podgora, 24.
Gia tempo addietro ci era stata segnalata la ristrutturazione del suddetto condominio, con il superbonus 110%. Il condominio, che comprende diversi e numerosi stabili, in una zona residenziale della città di Udine, fino alla stagione scorsa pare ospitasse tanti siti naturali di riproduzione per i rondoni , che poi sono stati totalmente rimossi a seguito dei lavori di ristrutturazione eseguiti dalla ditta appaltatrice Rizzani de Eccher, su progetto approvato dall’amministrazione stabili Dolmen e dei condomini che vi abitano. Il Servizio Biodiversità della Regione FVG, su segnalazione di alcuni cittadini che da anni vedono arrivare i rondoni in primavera, anche questi ultimi “legittimi proprietari ” del presente condominio, l’ anno precedente , in cui sono iniziati i lavori, aveva raccomandato di rispettare la nidificazione, come ribadito dalla legge 157/92 e di voler considerare la possibilità ad installare nidi artificiali, allorché , successivamente alla migrazione dei rondoni, i nidi fossero stati rimossi a seguito dei lavori eseguiti…ebbene, ad oggi varie e inascoltate sono state le richieste e le proposte inviate all’ amministrazione stabili, sia per iscritto che per le vie brevi, mentre i nostri preziosi amici alati ritornavano dal loro lungo viaggio, trovando ad attenderli una amara e triste sorpresa…con la pioggia e con il freddo, li hanno visti aggrappati alle reti delle impalcature che ancora avvolgono gli stabili del grande condominio!
Questo , ad oggi, è l’ articolo pubblicato sul ” Messaggero” di Udine, su nostra segnalazione ma a quanto pare nessuno, fino ad ora, è disposto a sentire il quotidiano “garrito” di aiuto di una numerosa colonia di migratori , la cui mancanza di nidificazione contribuirà al declino di una specie cosi preziosa per il nostro ecosistema! …profondamente delusi e amareggiati, null’altro da dire!😔 ma se qualcuno volesse aiutarci ad aiutarli, ci siamo, come sempre!
